Vercelli, 23 aprile 2019
Mentre la campagna elettorale si annuncia a suon di slogan, l’Amministrazione di Maura Forte accusa due nuovi colpi, questi sì purtroppo reali: la chiusura di C&A e quella del centro ASL per chi non ha permesso di soggiorno.
C&A è un negozio d’abbigliamento nella zona commerciale dov’è la Decathlon. La sua chiusura, con perdita del posto di lavoro per le persone impiegate, è l’ennesimo caso di negozio che abbassa la serranda e cessa l’attività. La Sesia dell’altro giorno contava 75 chiusure negli ultimi dieci anni. E’ il risultato di politiche cittadine sbagliate che stanno portando Vercelli all’asfissia.
Il Centro ISI è la struttura che fornisce assistenza sanitaria alle persone senza il permesso di soggiorno e ha un duplice scopo: garantire a tutti il diritto alla salute, come dice la nostra Costituzione, ed evitare il diffondersi di contagi. Se il primo è un atto di civiltà indiscutibile (poi, certo, chi va all’ISI e non ha il permesso di soggiorno, deve sottoporsi alle verifiche di polizia del caso, ci mancherebbe!), il secondo riguarda la tutela della salute dei vercellesi perché la mancanza di controlli ricade su tutti i cittadini.
Per questo, è molto grave che l’ASL abbia interrotto il servizio senza parlarne con le altre istituzioni e senza darne spiegazione alla comunità. Ed è gravissimo che ciò sia accaduto senza che il sindaco Forte intervenisse e si facesse sentire.
Così, mentre la campagna elettorale del sindaco uscente si riempie di promesse di un futuro migliore, di un rilancio del commercio e della città, i vercellesi assistono a questi due nuovi eventi inquietanti. Vuoi vedere che la realtà è diversa da quella che molti candidati sindaco cercano di raffigurare?